Rinoplastica: Modellare il naso

A volte basta poco a restituire più armonia al viso. Tra le parti che compongono il  volto, il naso é forse quello che maggiormente ne determina la bellezza. Un naso “importante”,  si dice quando questo elemento risulta particolarmente sproporzionato. Come mai questo aggettivo? Probabilmente perché un tempo un naso visibilmente irregolare era difficile “socialmente” da portare, a patto che chi lo aveva non fosse davvero un… personaggio (le deformità passano in secondo piano se offuscate da altre qualità). I tempi sono cambiati e la corsa ad un’immagine vincente e sempre sulla cresta dell’onda é diventata un must. Avere un naso “brutto” pesa ma é difficile anche accettare un naso non in sintonia con il resto dei parametri facciali. Accanto agli interventi di rinoplastica al naso vengono realizzati sempre più interventi di rinoscultura: piccoli ritocchi correttivi per rendere il profilo più armonioso senza stravolgerne la fisionomia.

Se pensate che il rimodellamento del naso richieda ancora anestesia generale, ricovero e convalescenza lunga e dolorosa é il caso proprio che vi aggiorniate. Oggi rinoplastica e rinoscultura avvengono nel modo più dolce possibile, con tecniche mini-invasive realizzate in day hospital con una veloce procedura anestesiologica (anestesia locale accompagnata da sedazione) ed una convalescenza ridotta al minimo. La chirurgia avviene operando attraverso le narici (non saranno pertanto visibili le cicatrici). Grazie a particolari procedure si ottiene inoltre una riduzione dell’edema post-operatorio e delle ecchimosi ed un rapido ritorno al sociale.

Preparazione alla rinoplastica

La scelta della tecnica chirurgica così come le modalità del rimodellamento vengono valutate dal chirurgo di concerto con il paziente, attraverso un attento studio del viso. In alcuni casi, correggere solo il naso può non rivelarsi sufficiente al raggiungimento di un’ideale armonia: se il viso é dismetrico, ovvero con le tre fasce che lo componogono (fronte, occhi-naso, bocca-mento) sproporzionate tra loro, viene proposto un intervento combinato di profiloplastica. Indipendentemente dalla soluzione individuata, per accedere alla chirurgia é necessaria la presentazione di una serie di esami clinici (in particolare delle urine, del sangue, l’elettrocardiogramma ed un’eventuale radiografia del naso) che attestino il buono stato di salute generale. Dal punto di vista della preparazione all’intervento, l’estetista può collaborare con il chirurgo praticando sul viso del paziente una serie di trattamenti mirati a migliorare lo stato della pelle ed in particolare le condizioni di eutrofia.

La durata della procedura

La durata di un intervento di rimodellamento del naso varia dai 10 ai 40 minuti, a seconda della tecnica adottata. Se la finalità chirurgica non é solamente estetica ma implica anche una modifica del setto nasale (deviato a causa di un anomalo sviluppo od in seguito a trauma) si parla allora di rinosettoplastica, intervento che ripristina la corretta respirazione e che comporta quindi apprezzabili benefici anche non solo per l’estetica ma anche per la funzionalità del naso.

Il modellamento estetico del naso contempla tecniche diverse, a seconda delle correzioni richieste.  In alcuni casi, per raggiungere un’armonia globale del viso, viene consigliato un intervento combinato di profiloplastica.

 

Chirurgia del naso 

Rinoplastica sul gibbo

L’inestetica “gobba” posta sul dorso dche rende il naso aquilino può essere solamente cartilaginea oppure interessare anche la parte ossea. La tecnica utilizzata per la sua eliminazione consiste in una incisione, all’interno delle narici, tra la cartilagine alare e la cartilagine triangolare, nello scollamento del dorso e nell’asportazione dell’eccesso di cartilagine e di eventuali spigoli ossei. In questa fase occorre prestare particolare attenzione nel livellare il punto d’incontro con l’osso in modo da non creare uno “scalino” visibile, eventualità che spesso accade quando l’intervento viene eseguito superficialmente.

Rinoplastica sula punta

In caso di punta larga si provvede all’asportazione, dalle cartilagini alari, di un adeguato segmento. In caso di punta carnosa , viene invece asportata l’adipe in eccesso.  Se infine la punta é prominente (vedi grafico C), la si accorcia recidendo una porzione di cartilagine alare. Questo tipo di correzioni vengono praticate mantenendo il più possibile le stesse proporzioni che il naso aveva prima dell’intervento. Su quest’ottica é infatti indirizzata la rinoscultura: si corregge la sola dismorfia senza stravolgere completamente la struttura nasale che, tra l’altro, é un aspetto che ci caratterizza e al quale siamo abituati a conviverci da sempre.

Rinoplastica per le narici

Per aggraziare il naso si ricorre ad una semplice correzione dell’ipertrofia, asportando un cuneo cartilagineo-cutaneo alla  base della cartilagine alare. Se il viso é quadrato, con fronte spaziosa e mandibola “importante”, si ritocca leggermente la punta orientandola verso l’alto in modo da rendere più dolci i lineamenti. L’operazione richiede un tempo inferiore ai 10 minuti.

Rinoplastica sulla columella

La columella é l’angolo che rifinisce il contorno del naso. Si può intervenire in due modi: asportando un segmento del setto membranoso (se la columella é procidente) oppure restingendo la cavità narinale attravero una Z-plastica eseguita alla base della columella (quando questa risulta deviata). Correzioni di questo tipo sono minime (la durata operatoria é inferiore ai 10 minuti) ma di grande effetto poiché riescono a restituire grazia e simmetria alla punta del naso e/o alle narici.

Rinoplastica sul setto

Quando l’elemento osseo e/o cartilagineo é deviato (condizione dovuta ad uno sviluppo deformato del setto nasale o acquisita in seguito ad un trauma) il problema non é solo di natura estetica. Nella maggioranza dei casi, la deviazione del setto é causa di una cattiva respirazione e può avere come conseguenze disturbi come sinusiti, otiti, iposmia/anosmia (ridotta o assente capacità di percepire gli odori). Una volta asportate ed eventualmente corrette le parti deviate dell’osso, il naso riacquisterà in un colpo solo una corretta funzionalità ed una giusta armonia.

 


Pubblicato

in

,

da