Con l’età, il rallentamento del metabolismo, l’introduzione di calorie superiori al proprio fabbisogno, la sedentarietà, è semplice ritrovarsi in sovrappeso o, eventualmente, con inestetici accumuli di grasso localizzato, difficili da smaltire con una dieta o l’attività fisica. La concentrazione di adipe in determinati distretti corporei è inoltre fisiologica. Nella donna, interessa prevalentemente la regione troncaterica (parte inferiore del corpo) per l’accentuata sensibilità all’azione liposintetica svolta da estrogeni e progestinici (portando a problematiche vascolari); nell’uomo, privilegia invece il distretto addominale, coinvolgendo non solo il pannicolo adiposo sottocutaneo, ma anche il grasso “viscerale”, spesso attorniando gli organi interni (con conseguenti problematiche cardiache e disfunzioni metaboliche).
Quando il grasso é troppo, la questione non é solo di natura estetica: rappresenta anche – ed a volte in maniera “pesante” – un fattore di rischio per la salute (la pinguedine favorisce, ad esempio, ipertensione arteriosa e disturbi cardiovascolari). La liposuzione si presenta in questo caso come un intervento preventivo e terapeutico nei confronti di molti disturbi e malattie.
QUALCHE BENEFICIO LO PUOI TROVARE CON
Dieta equilibrata | Attività fisica | Massaggi rimodellanti |
La procedura della liposuzione
L’eccesso di grasso può essere aspirato chirurgicamente in modo da rimodellare armoniosamente i profili e ristabilire le giuste proporzioni. La moderna concezione di intendere la liposuzione consente di ottenere risultati armoniosi e privi di esiti cicatriziali esteticamente rilevanti (le incisioni vengono ad ogni modo fatte corrispondere alle pieghe naturali della cute). L’intervento viene realizzato in anestesia locale o peridurale (accompagnata da sedazione), limitando al minimo la convalescenza e consentendo al paziente un rapido ritorno al sociale. L’utilizzo di strumenti e procedure di alta tecnologia (come il laser CO2 pulsato e l’avanzata tecnica di sutura che vede l’utilizzo di skin stapplers, in luogo del tradizionale filo chirurgico, in modo da evitare trazioni irregolari della cute) fanno oggi della liposuzione un intervento poco invasivo e consigliato anche nel caso di piccoli accumuli di grasso.
Ma la liposuzione dell’ultima generazione ha raggiunto un importante traguardo anche nel trattamento terapeutico delle obesità, consentendo l’asportazione – in un’unica seduta – anche di un’enorme massa adiposa, senza incorrere in complicanze significanti per il paziente e senza la necessità di una trasfusione di sangue.
Ci vuole elasticità
L’intervento di liposuzione consente un apprezzabile rimodellamento dei profili del corpo, a patto che la cute abbia un adeguato grado di elasticità tale da potersi adattare al meglio ai nuovi volumi raggiunti.
Come si opera
La liposuzione viene realizzata con sottili cannule collegate ad un aspiratore. Le cannule, le cui dimensioni variano a seconda della zona trattata, vengono inserite sottocute attraverso incisioni della lunghezza di pochi centimentri. La quantità di grasso da aspirare assieme ai punti di accesso della cannula vengono valutati preliminarmente dal chirurgo che traccerà sul corpo della paziente in piedi – servendosi di un pennarello dermografico – alcune linee-guida concentriche. L’attenzione viene rivolta non solo alla quantità di grasso da aspirare, ma anche alla qualità, tenendo particolarmente in considerazione anche l’elasticità della cute.
Da sottolineare che la liposuzione è l’approccio terapeutico ideale nel caso di sola presenza di adiposità. Se il grasso in eccesso si presenta misto a cellulite, la tecnica chirurgica più indicata è la terapia clinico-chirurgica Wet Lipo Lift (vedi relativa sezione) mentre nel caso di tessuti adiposi accompagnati da rilassamento, la cosa migliore sarebbe il rassodamento chirurgico (lifting), che affronterermo nel prossimo capitolo.