Smagliature: Come eliminarle

La pelle è come un paio di calze: se si tira troppo, senza prestarvi le dovute attenzioni, rischia di smagliarsi. Lo “strappo” è irreversibile in quanto nessuna terapia riuscirà a riportare il trofismo perduto su queste inestetiche strie. Ma un rimedio contro le smagliature fortunatamente c’è: asportarle, ma per piccoli step, in modo da non lasciare tracce chirurgiche esteticamente rilvanti. Se per prevenire le atrofie dermo-epidermiche a strie la situazione è esclusivamente nelle vostre mani, il compito di rimuoverle con apprezzabili risultati estetici è competenza esclusiva del trilix.

Difficile trovare una donna senza smagliature. Le continue sollecitazioni ormonali cui è soggetto il ciclo vitale femminile, l’alternanza di ingrassamenti/dimagramenti (colpa delle cattive abitudini alimentari e di diete troppo restrittive), la sedentarietà, l’abbigliamento stretto ed uno stile di vita non troppo corretto mettono davvero  a dura prova l’elasticità della nostra pelle, con il risultato che questa perde la sua naturale tonicità, smagliandosi come un paio di calze bistrattate. Le atrofie dermo-epidermiche a strie (questo il nome scientifico delle smagliature) non sono soltanto una prerogativa femminile (possono notarsi facilmente anche sul corpo degli uomini, in particolare sulla zona di fianchi ed addome) né tantomeno dell’età. Lo stile di vita sregolato, accentuato in questi ultimi anni, vede infatti coinvolti anche i bambini nel dilatato problema del sovrappeso e, conseguentemente,  delle smagliature. Rimanendo in campo anagrafico, possiamo addirittura definire la pubertà – con le sue tempeste ormonali – come un periodo altamente a rischio di smagliature.

 

Perché compaiono le smagliature?

Le smagliature sono prevalentemente la conseguenza diretta di un’eccessiva tensione della pelle, la quale – soprattutto se non è particolarmente elastica – subisce una lesione di natura “meccanica”. Ciò avviene in tutte quelle situazioni in cui vi è una brusca variazione del pannicolo adiposo o della circonferenza di alcune parti del corpo: a seguito, ad esempio, di un rapido ingrassamento, seguito da un altrettanto repentino dimagramento; ma anche di una gravidanza, dell’allattamento, di indumenti troppo attilati, di un’attività fisica esagerata. Altri fattori concorrono ad ogni modo a favorire la comparsa delle smagliature. Tra questi troviamo in particolare le terapie cortisoniche (sia per via sistemica che topica) e – chi l’avrebbe mai detto! – lo stress: uno stato di tensione psico-fisica stimola infatti le ghiandole surrenali a produrre più cortisolo, un ormone in grado di far perdere trofismo alla pelle e di provocare quindi le inestetiche striature.

Le smagliature si formano perché il tessuto cutaneo, non sufficientemente elastico, subisce – per una ragione “meccanica” o di inibizione ormonale – una lesione dovuta ad un forte sfibramento sia del derma che dell’epidermide.

 

Prevenire le smagliature

Non sempre è possibile prevenire le smagliature, soprattutto se la pelle non è sufficientemente elastica da ammortizzare i vari traumi cui è continuamente sottoposta.   Se proprio non si riesce ad evitare la comparsa delle strie, possiamo almeno impegnarci affinché le si possa almeno ridurre al minimo. Possono servire piccoli accorgimenti, da incrementare soprattutto nei periodi e nelle situazioni più a rischio che, lo ricordiamo, sono la pubertà, la gravidanza e l’allattamento, le brusche variazioni di peso.

Ecco alcune strategie preventive da mettere in atto per contrastare le smagliature, dall’esterno come dall’interno:

  • Idratare sempre la pelle: se é elastica, la cute é più preparata a sostenere eventuali tensioni
  • Cercare di mantenere il più possibile il proprio peso forma
  • Seguire un regime alimentare sano ed equilibrato ed eviatre le diete drastiche
  • Bere molta acqua (aiuta a mantenere idratata ed elastica la pelle)
  • Assumere integratori  a base di vitamine (in particolare, vitamina c, betacarotene e vitamina e) e di sali minerali (selenio, magnesio, zinco…)
  • Rinunciare a pantaloni e cinture stretti (molto spesso responsabili di smagliature in regione addominale e glutea)
  • Svolgere una regolare (ma non eccessiva) attività fisica
  • Allontanare lo stress
  • Non fumare (il fumo penalizza l’elasticità cutanea
  • Sottoporsi ciclicamente a massaggi e trattamenti che aiutino a mantenere elastica la cute

Come si presentano

I primi segnali, ovvero secchezza cutanea e prurito, spesso passano inosservati. Poi iniziano a manifestarsi i primi segni visibili, dapprima sottili e poi via via sempre più accentuati. Le strie inizialmente sono di colore rosso-violaceo  (segno che prevale la componenete infiammatoria) per poi tramutarsi, nell’arco di circa un anno, in una tonalità bianco-perlacea (segno che il tessuto coinvolto è a questo punto atrofico, ovvero non più irrorato dal sangue). Le smagliature possono avere lunghezza, larghezza e profondità diverse così come seguire percorsi diversi (rettilinei, curvilnei o serpiginosi).

Una curiosita’

La perpendicolare della smagliatura indica la direzione in cui è avvenuta la trazione cutanea. Le smagliature sull’addome sono generalmente a ventaglio quelle sui fianchi trasversali, quelle sul seno a raggera rispetto all’areola, quelle sui glutei orizzontali.

I punti più a rischio smagliature

Seno

La comparsa di smagliature sul seno può essere la conseguenza di un dimagramento generalizzato così come del rilassamenti muscolo-cutaneo. La causa principale è tuttavia la gravidanza, seguita dall’allattamento, che comportano un eccessivo stiramento di questa delicata zona del corpo, dapprima con l’aumento della ghiandola e la montata lattea e successivamente con la suzione del neonato.

Fianchi

Una crescita repentina in altezza od un notevole calo ponderale, così come la denutrizione, può comportare comparsa di smagliature lungo i fianchi. Tale situazione si verifica in età puberale, prima delle modifiche dei genitali esterni e della crescita del pelo pubico.

Addome

I fattori che maggiormente predispongono la comparsa di strie in questa regione sono l’obesità e la gravidanza, condizioni che implicano un notevole stiramento meccanico della cute.

Radice delle cosce 

L’aumento della circonferenza coscia, così come l’azione meccanica esercitata da pantaloni troppo stretti, può favorire la comparsa di smagliature in questa sede, con direzione obliqua rispetto alla superficie interna.

Glutei 

Le smagliature presenti a livello della regione lombosacrale possono essere determinate dalla serie di fattori sopra descritti. La sede glutea è ad elevato rischio di smagliature anche nell’uomo, in particolare nei maschietti in età puberale. In quest’ultimo caso, la comparsa delle striature sarebbe favorita dalla notevole flessibilità della colonna verticale che determina un eccessivo stiramento cutaneo.

Eliminarle senza lasciare traccia

Impensabile, fino a poco tempo fa, pensare di asportare chirurgicamente un smagliatura senza lasciare sulla pelle un’inestetica cicatrice. Questo perché si sarebbe considerata una singola asportazione del tessuto lesionato. Ma che dire invece nel caso di asportazioni più piccole, addirittura “micro”? Su questa ipotesi ha ragionato il dottor carlo alberto pallaoro, specialista in chirurgia plastica a padova, arrivando alla conclusione che le microasportazioni sono l’unica soluzione affinché la cute non riporti segni esteticamente rilevanti della chirurgia. Le smagliature possono quindi essere ora rimosse, con ammirevoli risultati, se si interviene a livello millimetrico, in modo da non attivare un importante processo di cicatrizzazione. “la microchirurgia – fa presente il dottor pallaoro – si avvale del trilix, un drill ad elevata velocità calibrato per realizzare multiple microasportazioni di tessuto smagliato del diametro di appena un millimetro. Un paio di sedute sono sufficienti per trattare atrofie anche estese, senza necessità di ricorrere a suture né a collanti chirurgici.”

Un drill ad alta tecnologia

Il trilix é un drill microchirurgico ad alta velocità realizzato per consentire microasportazioni di derma talmente piccole da non innescare alcun processo di cicatrizzazione. In linea di massima, l’azione del suo puntale si avvicina a quella di una semplice puntura. Come quando un ago penetra la pelle senza causare cicatrice (pur distruggendo un insieme di cellule), così il trilix – che asporta porzioni cutanee di millimetriche dimensioni – è in grado di rimuovere la smagliatura senza lasciare segni rilevanti sulla pelle.

Per molte ma non per tutte

Le sedute microchirurgiche realizzate con il trilix avvengono in anestesia locale infiltrativa, ad intervalli di 15/20 giorni una dall’altra. Con questa singolare terapia possono essere trattate smagliature anche estese e di vecchia data, purché si presentino con del tessuto cutaneo circostante in buone condizioni (impossibile il trattamento su aree completamente smagliate). L’idoneità al trattamento trilix é in relazione anche al tipo di pelle: se si ha tendenza ad una cicatrizzazione ipertrofico/cheloidea, la terapia é da considerarsi off limits.

Trattiamole un po’ per volta!

Quando si desidera un lavoro ben fatto, la fretta – si sa – é una cattiva alleata. Per liberarsi delle smagliature occorre armarsi di un po’ di pazienza e non pretendere di avere tutto o subito. Scordatevi quindi di voler eliminare le smagliature in un’unica seduta! Di sedute, ne occorrono almeno due, e a volte anche tre, ma alla fine i risultati saranno davvero apprezzabili dal punto di vista estetico.

 


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