Mastoplastica additiva: Aumenta il seno

Aumentare il volume del seno non significa farlo in maniera standard: ogni paziente ha caratteristiche fisiche e tissutali specifiche, così come differenti sono le aspettative di ciascuna nei confronti di quello che é tra le procedure di chirurgia plastica estetica  più richieste dalle donne: la mastoplastica additiva. La scelta delle protesi mammaria, come la tecnica operatoria, vanno pertanto valutate con attenzione perché un seno veramente su misura é senza dubbio più bello.

La mastoplastica additiva è consigliata…

in caso di seno piccolo (ipotrofia): sviluppo scarso del seno

in caso di asimmetria: seni con volumi diversi

in caso di moderato o lieve rilassamento: aumentare il volume riempe la tasca mammaria

 

Quale impianto protesico scegliere

Il chirurgo estetico può lavorare solo con quello che la candidata porta: il tessuto mammario e le proprie aspettative. La scelta della protesi più adeguata dipende da questi due fattori. Le protesi moderne consentono un’ottimale naturalità sia estetica che tattile. Una loro progettazione altamente tecnologica rende inoltre minimo il rischio di contrattura capsulare (dolorosa formazione di tessuto fibroso attorno alla protesi) mentre risolve egregiamente il problema della diffusione.

Le protesi del seno si differenziano tra loro per misura, diametro e proiezione. La differenza principale sta nella caratteristica del loro profilo, che può essere “basso” oppure “alto”.  Le protesi “low profile” sono più piatte mentre quelle “high profile” sviluppano rotondità verso l’alto e sono particolarmente indicate nel caso di un insufficiente sviluppo della ghiandola mammaria.


L’introduzione della protesi può avvenire attraverso tecniche diverse, stabilite dal chirurgo in base al caso specifico:

Dietro la ghiandola

La protesi mammaria viene posizionata dietro il tessuto mammario nel caso vi sia un adeguato spessore di tessuto (oltre 2 cm) al di sopra del tessuto mamario. Se la protesi viene inserita di fronte al muscolo, ci sarà un maggiore controllo nei confronti della forma e del riempimento del “nuovo” seno.

Dietro il muscolo

La protesi viene posizionata dietro al muscolo pettorale. La tecnica non consente un buon risultato in termini di forma e posizione del seno, anche se talvolta é utile nei casi di ricostruzione mammaria.

 In sede intermedia

La protesi mammaria viene posizionata solo parzialmente dietro al muscolo pettorale. La tecnica é consigliata nei casi in cui lo spessore del tessuto sia inferiore ai 2 cm.

 

Le cicatrici si vedono poco

L’ intervento richiede un’incisione piccola e normalmente non lascia cicatrici evidenti: quella praticata alla base del seno coinciderà con la piega mammaria; l’incisione periareolare, si confonderà con la cute rugosa di questa zona, ma potrà essere “camuffata” con una semplice seduta di trucco permanente; l’incisione, infine, praticata sull’ascella risulta la più nascosta.