Poeti scrittori, artisti di ogni luogo del globo hanno sempre decantato che sul viso umano appaiono tutte le emozioni dell’ essere umano. Un concetto ripreso anche in tempi odierni dall’industria cosmetica che spesso, soprattutto nella pubblicità degli anti-age, ha segnalato in numerosi modi l’assioma che il volto è la nostra carta d’identità. Nella sua apparenza è possibile capire la nostra età, le problematiche e le malattie che stiamo vivendo ma soprattutto le sensazioni che stiamo provando. Dai fremiti dei nervi facciali possiamo capire se il nostro interlocutore ad esempio è nervoso o viceversa se è rilassato. Dai suoi occhi vediamo se sente nei nostri confronti dei sentimenti positivi o se forse sente astio. Dalla sua bocca, infine, capiamo se si sta annoiando o se è felice di vederci e sentirci. Questo almeno fino a ieri. È notizia recente, infatti, che nell’ Estremo Oriente si sta diffondendo una pratica estetica che pone fine almeno a una di tali normali espressioni facciali. Parliamo del bizzarro “Smile Lipt”: un piccolo intervento di chirurgia estetica che rende il sorriso permanente. Ma in che consiste esattamente tale tecnica? Come chiariscono dalla clinica sudcoreana Aone del distretto di di Yongin, dove viene eseguita con una certa frequenza, si tratta di un’operazione piuttosto facile da attuare e assolutamente risolutiva. Prima di tutto il medico comincia con il recidere e alzare le estremità della bocca del cliente, come a creare due virgolette issate verso l’alto. Secondariamente inizia con l’indebolire il muscolo che fa piegare le labbra verso il basso, rendendo al contempo più forte quello preposto al loro innalzamento. Lo scopo, come raccontato, è quello di dar vita a un ghigno perpetuo che può apparire a volte inquietante ma che pare riscuotere molto successo tra le ragazze asiatiche. Del resto non è la prima volta che si sente parlare di interventi così estremi effettuati nelle profondità maggiormente recondite dell’Asia. è innegabile , infatti, che proprio da quelle parrti, negli ultimi anni , si sia verificato un reale boom della chirurgia estetica. Come traspare dai numerosi studi di settore, sotto esagerato ricorso alla chirurgia plastica sta la voglia di occidentalizzazione propria delle ragazze che appartengono alle classi più ricche che vedono nei canoni estetici americani ed europei i simboli stessi della femminilità e della bellezza. Il rischio però, come sempre quando si tende a imitare uno stile culturale ed estetico lontani da quelli di appartenenza è quello di sembrare alla fine grotteschi e ottenere un effetto nel complesso abbastanza innaturale per non dire fasullo. Ecco quindi che il sorriso così ottenuto è incredibilmente simile a quello del Jocker del fumetto che come si sa aveva quel ghigno perché era uno psicopatico. Per non dire che in tal modo diviene quasi impossibile mostrare i propri veri sentimenti. Pensate come deve essere triste non riuscire a far capire al nostro partner quando una sua battuta di spirit ci fa divertire oppure quanto risulti imbarazzante, in certi momenti, ad esempio durante un funerale, mostrarsi così innaturalmente allegri. Verrebbe quasi da ridere se a questo punto non si avesse paura di restare per sempre paralizzati in una gioconda quanto inebetita maschera.
Per sempre sorridenti
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